Gay & Bisex
Approccio hot sulla MM3 (prima parte)


26.09.2022 |
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"Io non dò peso alla cosa e guardo lo smartphone..."
Era giugno del 2019, quando mi trovavo a Milano per un corso di perfezionamento di trattamenti olistici. Nonostante non sia più un ragazzo, soprattutto nel periodo estivo, vesto piuttosto casual e in quell'occasione avevo un paio di pantaloni della tuta leggeri grigio chiaro e una tshirt bianca. La mia amica di corso Lorena aveva già commentato sia la protuberanza inguinale che i capezzoli che uscivano vistosamente dal profilo della maglietta, ricordo che aveva detto "stai attento che prima o poi ti violentano" e io "ma che c...o dici se non mi è successo nei miei primi 55 anni pensi che succeda adesso? ahahaha".Alle 18 termina il corso, saluto tutti, abbraccio calorosamente Lorena e mi dirigo verso la MM3 fermata Crocetta, verso Affori dove avevo parcheggiato l'auto.
Salgo sulla carrozza della metro piuttosto affollata e dato che nelle successive fermate sarebbero salite molte persone mi vado a mettere nell'angolo della carrozza in posizione comoda in modo da non intralciare gli altri passeggeri e mi guardo in giro e vedo un ragazzo, presumibilmente nord africano, che mi fissa. Io non dò peso alla cosa e guardo lo smartphone. Nel frattempo nelle successive due fermate la carrozza si riempie sempre più. Alzo lo sguardo e vedo che il ragazzo è a poco più di un metro da me. riabbasso lo sguardo verso lo smartphone e nel frattempo alla fermata Montenapoleone salgono altri viaggiatori e tutti cercano di fare spazio e in men che non si dica il ragazzo magrebino si mette davanti a me di spalle. Il treno riparte e dopo pochi secondi sento una mano sull'uccello, sgrano gli occhi, non posso crederci. Il ragazzo ruota la testa verso di me e mi fa l'occhiolino. Io leggermente imbarazzato gli sposto la mano e poco dopo eccola li sul pacco. Onestamente la situazione inizia a farsi calda e io mi sto eccitando e ora lo lascio fare. Il sangue inizia a raggiungere il mio cazzo. Ma di colpo realizzo che se si svuota la metro e il ragazzo che mi fa da paravento si sposta io rimango li davanti a tutti in piena erezione.
Prendo l'iniziativa e chiedo al ragazzo dove scende e lui mi sussurra "a Centrale". Poi gira ancora la testa e mi dice "scendi con me?" e io sussurro "Ok però ora mi devi far rilassare il cazzo prima di scendere", Toglie la mano dal pacco ma rimane in posizione paravento come se niente fosse.
I
Arriviamo alla fermata Centrale si aprono le porte lui si fionda fuori e io lo seguo, mentre mi guardo sotto la cintola per vedere che sia tutto in ordine. Poco oltre la banchina si gira e mi dice "seguimi". camminiamo velocemente, saliamo le scale e nel giro di qualche minuto siamo in superficie. Gli chiedo "dove stiamo andando" e lui "non preoccuparti conosco io un posto". Sono combattuto e oltretutto riecheggiano in me le parole pronunciate poco prima da Lorena Il ragazzo era molto sexy e la spavalderia che aveva dimostrato in metro mi portava a rischiare. L'ho seguito.
Camminiamo ancora qualche minuto e raggiungiamo la Via Ferrante Aporti, sulla sinistra raggiungiamo un portone nell'area posta sotto i binari del treno, il ragazzo dà una spallata al portone che si apre ed entra nella semioscurità. Io rimango all'esterno qualche istante in preda ad un ulteriore momento di titubanza e penso "mi raccomando non voglio fiori ma solo opere di bene". MI faccio coraggio ed entro.............SEGUE
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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